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Viaggio immaginario oltre l’orizzonte
Kamil Mulashev, Over the white desert, 1978, Cartone, tempera | Courtesy Kamil Mulashev
La seconda partecipazione della Repubblica del Kazakistan alla 60. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia con un proprio padiglione, attraverso la mostra intitolata Jerūiyq: Viaggio oltre l'orizzonte e allestita al Museo Storico Navale presenta un'interpretazione contemporanea dell'antica leggenda di Jerūiyq, ispirata ai miti kazaki e al viaggio visionario del filosofo del XV secolo Asan Kaigy. Commissionata da Aida Balayeva, Ministro della Cultura e dell'Informazione, e curata da Danagul Tolepbay insieme ad Anvar Musrepov, l'esposizione testimonia l'impegno del Kazakistan verso il patrimonio culturale e l'innovazione artistica. In assonanza al tema della Biennale Arte 2024 "Stranieri Ovunque - Foreigners Everywhere" curata da Adriano Pedrosa e incentrata sul concetto di "Altro" e sulle diverse narrazioni culturali, Jerūiyq: Viaggio oltre l'orizzonte invita i visitatori ad esplorare portali verso verso mondi immaginari, voli spaziali, rituali futuristici e l'intersezione tra topologia e algoritmi. La rassegna comprende opere di artisti kazaki dal 1979 e illustra l'evoluzione del pensiero utopico, del futurismo decoloniale, della spiritualità, del Modernismo e del Cosmismo.
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